In questo momento, stanno ancora lavorando. Ma solo grazie a una proroga. Dal primo marzo rischiano di restare a spasso. Per questo stamattina hanno dato il via a un presidio davanti al Rettorato, con l’obiettivo di fare in modo che l’Università torni sui suoi passi. Sono gli addetti al servizio di guardiania. Il nuovo appalto predisposto dall’Ateneo cancella la loro figura, in dodici rischiano di restare disoccupati.
Quel che chiedono, adesso, è un confronto con l’Università, ma sono pronti anche ad andare oltre e a seguire tutte le strade possibili per salvare il servizio di guardiania e ovviamente il loro posto di lavoro.
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