Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Funerale calmierato
ci pensa anche
palazzo Zanca

In tempi di crisi anche le spese per affrontare un funerale e la degna sepoltura di un congiunto possono diventare insostenibili per molte famiglie. Da qualche  tempo il cosiddetto “funerale calmierato” viene attuato da diverse amministrazioni comunali. E c’è già chi addirittura va oltre. Tanto per fare un esempio, in una grande città come Milano, tra tre giorni prenderà avvio il “servizio funebre convenzionato”,  che offre la possibilità di usufruire di prestazioni con caratteristiche standard predefinite ed equivalenti, a un prezzo concordato dal Comune con le imprese di onoranze funebri aderenti. 1.054 euro costerà nel capoluogo lombardo, il servizio base completo, mentre con degli opzional si può arrivare anche a 1.500. Il comune di Messina vuol fare altrettanto e per questo l’assessore Ialacqua ha incaricato il  dirigente del dipartimento Cimiteri, Domenico Manna, di contattare le varie agenzie funebri del territorio per stipulare delle convenzioni. Si vuol così dare la possibilità a quelle famiglie che non possono permettersi di sostenere costi elevati, garantendo loro solo servizi essenziali. L’assessore Ialacqua, inoltre, ha chiesto a Manna di effettuare una ricognizione sui costi dei servizi cimiteriali forniti dal comune che sono quelli che fanno ulteriormente lievitare la spesa. E cioè i costi per la concessione delle celle, gli interventi di polizia mortuaria per tumulazioni ed eventuali estumulazioni. Un settore dove l’amministrazione sta impegnandosi, affinché oltre ai costi, i cittadini non debbano più affrontare una serie di difficoltà che, ancora oggi, per giungere al momento della sepoltura di un congiunto, li costringono ad attendere mesi e mesi, con la salma tra gli scaffali stracolmi del deposito del Gran Camposanto. Palazzo Zanca, al tempo stesso, evidenzia anche attraverso un apposito sito internet, www.cimiterimessina.it, che il ricorso alla cremazione,  che da qualche mese viene effettuata direttamente a Messina senza ricorrere agli impianti di Palermo o Salerno, consente un ulteriore abbassamento della spesa. Ricorrendo a questa soluzione, infatti, si può risparmiare anche sul costo della bara che può essere in legno naturale, non verniciata o smaltata, e senza cassa interna zincata. E dire che un tempo, per l’ultimo saluto ad un caro congiunto non si badava a spese. In tempi di crisi, però, sono purtroppo in tanti coloro che guardano con interesse al progetto di funerale calmierato. Ed anche  Messina sta provando a mettersi… al passo coi tempi. 

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