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Elio Conti Nibali, proseguono le polemiche

ulla nomina di Elio Conti Nibali ad assessore della giunta Accorinti rischia di implodere definitivamente Cambiamo Messina dal Basso, il movimento che più di tutti ha sostenuto il sindaco in campagna elettorale e fino ad un certo punto in consiglio comunale. Nessuna pregiudiziale sulla persona ma sul metodo adottato dal primo cittadino ce ne sono a bizzeffe. Ad aggiungersi all’elenco dei contestatori interni arrivano ora anche la consigliera comunale Ivana Risitano, il portavoce del movimento Federico Alagna ed i consiglieri di circoscrizione Santino Bonfiglio e Francesco Mucciardi. I quattro hanno convocato una conferenza stampa per venerdì prossimo nella quale motiveranno le ragioni del dissenso in merito alla scelta di Conti Nibali quale assessore al posto del dimissionario Filippo Cucinotta e non è escluso che possano annunciare la loro fuoriuscita dal movimento. Una mossa che sarebbe letale per Cambiamo Messina dl Basso che rimarrebbe in consiglio comunale solo con la fedelissima Lucy Fenech dopo aver perso per strada Gino Sturniolo e Nina Lo Presti passati al gruppo misto ed ora fieri oppositori della giunta Accorinti. Al sindaco si contesta di aver cooptato un esponente dell’alta borghesia di Messina, con trascorsi in area di destra e con un unico merito, aver sostenuto il sindaco in campagna elettorale ed essere proveniente dalla Piccola comunità Nuovi orizzonti che ha fatto riferimento a padre Scalia il francescano al quale sono stati vicini anche altri assessori come Mantineo e Cacciola.

Ma l’ingresso ingiunta di Conti Nibali ha scatenato altri sospetti. Il consigliere comunale Libero Gioveni ieri ha parlato della parentopoli di Palazzo Zanca facendo riferimento alla parentela con il vicesindaco Guido Signorino e con il capo di gabinetto Silvana Mondello. Attacchi che Accorinti ha respinto sdegnosamente. Nessun inciucio –ha spiegato il primo cittadino- ma una scelta ponderata di una persona stimata e di un valente professionista. Motivazioni che esporrà giovedì nella conferenza stampa indetta per presentare il neo assessore e nella quale sarà ufficializzata la rimodulazione delle deleghe, utile a porre qualche pezza nelle falle che risono aperte nella compagine di governo. Un altro argomento che comunque non mancherà di scatenare polemiche. 

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