Il 2015, una scelta dovrà portarla ad ogni costo. Ed
allora meglio trovarla subito prima che si perda troppo altro tempo.
Quello del secondo palazzo di Giustizia è un argomento caldo
oramai da venti anni. E dal secolo scorso che se ne parla. Prima
non c’erano i soldi per costruirlo, poi non si è trovato l’accordo su
dove tirarlo su.
La vicenda è uno dei chiodi fissi dell’assessore De Cola che fin dal
primo momento non ha digerito l’idea della trasformazione della
casa dello studente. Per lui la sede prioritaria resta la ex caserma
Zuccarello.
Nelle scorse settimane l’incontro a Roma con il Ministro Pinotti
che dovrebbe concedere una porzione di quella vastissima e
centrale area militare proprio per la costruzione di una struttura
nella quale investire quei 17 milioni di euro, di cui si parla da lustri.
L’accordo con il ministro del Governo Renzi “ Fatemi avere un
progetto plausibile, vediamo quanto spazio vi serve, facciamo una
valutazione e troviamo una soluzione per scambiarci delle aree cosi
da spostarci le pertinenze militari che dovessero essere trasferite”.
Non è un via libera ma sembra una base di contrattazione piuttosto
interessante per la comunità messinese. Adesso però Palazzo Zanca
quel progetto plausibile lo deve redigere e lo vuole fare ascoltando
chi il palazzo di giustizia due lo dovrà poi frequentare. Così è
partita una lettera in cui l’Amministrazione chiede ai giudici e agli
avvocati quali siano le loro esatte esigenze. Quante aule potrebbero
servire, che tipo di spazi dovrebbero essere previsti. Se come
sembra l’idea è quella di trasferire il settore civile nella nuova
struttura, forse sarebbero necessari più stanze di media grandezza
piuttosto un numero inferiore ma più grandi. Tutte valutazioni,
queste, che dovranno passare da un incontro che dovrebbe avvenire
già fra il 7 ed il 12 gennaio, in maniera tale da avere presto un
“programma delle funzioni” sul quale poi sviluppare il vero e
proprio progetto . Con una pianificazione di massima a quel punto
sarà possibile avviare la contrattazione con il Ministero della
difesa potendo chiedere un numero congruo di ettari all’interno
della Zuccarello. A Febbraio sarà essere la stessa ministro Pinotti
a venire a Messina magari a suggellare quello che sarebbe uno
storico accordo, in nome della giustizia