Così, mai. Anche i più anziani fanno fatica a ricordare una nevicata di queste proporzioni in riva allo Stretto e per giunta con l’inverno che non ha ancora raggiunto la fase più rigida.
E così questa mattina i messinesi, aprendo le finestre, hanno potuto ammirare una città ammantata di bianco come mai l’avevano vista prima. Anche gli esperti non riescono a trovare raffronti con altre nevicate più o meno recenti. Niente di simile a quella di oggi, almeno negli ultimi 60 anni. Dopo la gragnola di ieri sera, la neve, ha iniziato a fioccare intorno alle 4 del mattino. La fase più intensa tra le 6 e le 9 con la temperatura che, a livello del mare, oscillava tra 0 e – 1. Spessa, mediamente sui 5 centimetri, la neve che si è accumulata su tetti e auto. Ma nei villaggi collinari ha raggiunto altezze record. Sui 10 centimetri in alcune contrade molto abitate dell’annunziata, così anche a Cumia e Bordonaro. Raggiunti anche i 20 centimetri, e forse qualcosa in più nei villaggi ancora più in alto come Pezzolo e Altolia. Tanto divertimento e curiosità, soprattutto tra giovani e bambini che la neve a Messina non l’avevano mai vista.
Qualche disagio per quanti sono stati costretti ad uscire presto da casa. Strade scivolose, e a momenti, anche scarsa visibilità. Se dovesse persistere anche nelle prossime ore questa situazione, ma lo vedremo tra un po’ nelle previsioni di Samuele Mussillo, il comando della polizia municipale invita alla massima prudenza automobilisti e pedoni. Mezzi adeguatamente equipaggiati e massima prudenza dell’attraversare le strade e circolare sui marciapiede.
Difficile la circolazione in tangenziale e lungo le due direttrici autostradali. La tratta più critica quella tra Patti e Buonfornello che per diverse ore è stata chiusa al transito.