Messina

Martedì 30 Aprile 2024

Instancabile lavoratore
amante della famiglia

 Un grande lavoratore, che non si tirava mai indietro ed era sempre il primo a rispondere “presente” quando il dovere lo chiamava. Anche ieri mattina Angelo Vesto, 47 anni il prossimo febbraio, domiciliato a Messina, in via Marco Polo, era in viaggio per lavoro alla guida di un furgone Fiat “Doblò” di colore verde. Il mezzo era stato preso a noleggio, così come consuetudine, dall’azienda di abbigliamento per donna che aveva in Angelo Vesto un dipendente di riferimento, una persona responsabile e di fiducia alla quale affidare sempre i compiti di maggiore responsabilità e fiducia. Lasciata l’abitazione dei genitori - viveva infatti con papà Giuseppe e mamma Maria - il quarantaseienne viaggiava in autostrada, sulla Messina Palermo, alla volta di Giammoro dove aveva un appuntamento di lavoro per conto della ditta che rappresentava. A quell’appuntamento non è mai arrivato perché a meno di due chilometri dallo svincolo di Rometta, in direzione di marcia sud-nord, è successo qualcosa che adesso la Polstrada dovrà cercare di capire. Il furgone si è ribaltato più volte, dopo avere sbandato, uccidendolo sul colpo. Per estrarlo dalle lamiere si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Per Angelo Vesto, una figlia di 7 anni, una sorella, doveva essere una mattina di lavoro come tante altre, una giornata da trascorrere con i colleghi e con quanti ieri, appresa la notizia della sua scomparsa, non hanno avuto che parole di elogio e affetto nei suoi confronti. Il difficile compito di avvisare i genitori è toccato al cugino, suo omonimo, ufficiale dell’Esercito e responsabile della Pubblica informazione della Brigata “Aosta”. A lui, e alla famiglia, giungano le condoglianze della “Gazzetta del Sud”. 

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