Irrompe il gelo artico sulla Calabria e la Sicilia e le prossime 72 ore segneranno, con ogni probabilità, un evento epocale dal punto di vista meteorologico. Il flusso d’aria gelidissima, dopo aver investito i Balcani, si è portato prima sulle coste adriatiche e nel corso della notte scorsa ha invaso lo stretto di Messina e la Trinacria. A mettere in moto questo “fiume” d’aria polare è stata l’azione combinata dell’alta pressione allocata sulla Manica, e di un vortice depressionario presente sul Mediterraneo a largo della Libia, e l’aria gelidissima, presente anche in alta quota, sta già investendo tutto il versante orientale italiano da Trieste a Siracusa. Oggi piomberemo in freezer e il maltempo imperverserà con piogge, rovesci e non mancheranno i cosiddetti temporali nevosi, mentre la neve cadrà sui rilievi dei Peloritani sopra i 2-300 metri, mentre sul versante tirrenico la quota neve sarà inferiore e localmente cadrà anche a livello del mare. In questi frangenti non si escludono delle grandinate e il “graupel” o gragnola anche sui litorali e in città. La temperatura tenderà a diminuire progressivamente oscillando a Messina tra 2 e 6° C, e tra la serata e la prossima notte si porterà verso lo zero a livello del mare. Minime eccezionali sui comuni peloritani e nebroidei con valori largamente sotto lo zero, mentre i valori più bassi sono previsti a Floresta, Cesarò e Capizzi. Mercoledì, ultimo giorno dell’anno, sarà il giorno più gelido e con ogni probabilità la neve giungerà anche in città e sui litorali, e sarà record. Se la perturbazione investirà in pieno la Sicilia orientale, le nevicate saranno abbondanti sui Nebrodi dai 200 metri, e dai 300 metri sui Peloritani, ma come già affermato, non si esclude che la “Dama Bianca” avvolga Messina e i litorali con suo gelido mantello, per la gioia di grandi e piccini che non vedono fioccare sullo Stretto da oltre un decennio. La temperatura nell'ultimo giorno del 2014 potrebbe discendere fino allo zero in centro città e alcuni decimi sotto nei sobborghi della città. È intuibile che con presenza di neve, grandine o ghiaccio al suolo, gli spostamenti con gli automezzi saranno potenzialmente pericolosi, soprattutto sulle autostrade e sulle strade collinari e montane. Quindi massima prudenza nella notte di Capodanno. Quest’eccezionale ondata di gelo s’attenuerà dal pomeriggio di Capodanno con tempo in rapido miglioramento e il rapido aumento della temperatura che tornerà nella media stagionale.
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