In un comunicato la presidenza regionale della Protezione Civile risponde alle polemiche nate da una nota della Prefettura di Messina in merito allo sbarco ieri di 866 migranti sottolineando: "spiace rilevare che il Prefetto di Messina abbia sollevato osservazioni circa l'operato della Protezione civile regionale sulle attività di soccorso. Senza voler innescare inutili polemiche, si ritiene opportuno precisare che il Servizio di Messina ha subito avviato i contatti con l'amministrazione locale e le organizzazioni di volontariato di protezione civile". "Come è noto - prosegue - gli interventi di soccorso ai migranti, gestiti sotto il coordinamento delle Prefetture, non sono né interventi in emergenza né interventi a costo zero. E' doveroso fare queste precisazioni trattandosi di eventi che ricadono, sotto il profilo dell'assistenza sanitaria, tra le competenze delle strutture preposte (e non alla protezione civile regionale) e, sotto il profilo logistico, tra le competenze dell'amministrazione locale che vi provvede tramite le strutture di volontariato presenti sul territorio". "Se ieri l'amministrazione comunale non ha garantito il necessario supporto, - conclude - è evidente che esiste un problema che non può ascriversi alla sfera di competenze della Protezione civile regionale. Nonostante tutto le associazioni della Misericordia hanno garantito il proprio aiuto così come è stata garantita la presenza di un funzionario della Protezione civile regionale".(ANSA) |
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