Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Derubò anziana,
badante nei guai

Una storia che si ripete, triste, inqualificabile, davvero mortificante anche per chi solo l’apprende dall’esterno ma che, se confermata al termine del processo che scaturirà dalla vicenda, è necessario che preveda una pena esemplare per la responsabile. Una badante messinese di mezza età è finita nei guai, dopo la denuncia presentata nel 2012 dai familiari di una ottantenne, invalida civile, perché ritenuta responsabile di aver sottratto - carpendo la buona fede dell’assistita e dell’intero nucleo familiare - preziosi che sarebbero stati poi da lei stessa rivenduti ai vari banchi dei pegni. Ad accorgersi dell’accaduto, ma ormai era troppo tardi, sono stati gli stessi familiari della derubata che, dopo aver tentato di comporre bonariamente la questione in modo da non informare dell’accaduto l’ottantenne, si sono visti costretti a presentare una dettagliata denuncia alle forze dell’ordine. E così le indagini sono andate avanti trovando, non senza difficoltà, i necessari riscontri. La donna - che risulta già indagata - adesso sarà chiamata a rispondere di furto, anche se non è escluso che potrebbe esserle contestata pure la circonvenzione di incapace essendo l’anziana invalida civile al 100% con diritto all’accompagnatore proprio perché affetta, oltre che da numerose patologie, anche da una importante vasculopatia cerebrale. Secondo i primi accertamenti il valore dei preziosi sottratti - si tratterebbe di oggetti in oro e argento, alcuni dei quali anche risalenti ai primi decenni del secolo scorso - si aggirerebbe in diverse migliaia di euro. Della refurtiva, nonostante la tempestività delle indagini, non sarebbe ormai rimasto più nulla visto che tutti i preziosi sarebbe o stati rivenduti o fusi dalla banca dei metalli. 

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