“L’uomo non deve diventare oggetto di illeciti per arricchirsi. Dinanzi alla malvagità non sembrano esserci limiti”. Un riferimento chiaro quello dell’arcivescovo La Piana oggi ai giornalisti e conseguentemente alla città, sui fatti di Roma capitale e sugli illeciti scoperti che possono però riflettersi in qualsiasi contesto sociale. “La persona al centro” è il tema del suo messaggio alla città con l’intento di porgere una parola di speranza da costruire solo con l’attenzione verso l’altro. Solo in quest’ottica si può vincere la difficoltà del momento a tutti i livelli anche istituzionali. L’umanità è il comune denominatore della società - ha detto - solo valorizzando la dignità dell’uomo è possibile la coesione sociale che desideriamo. Il messaggio di Natale è la scelta di Dio di abitare l’umano con tutte le sue debolezze. Un messaggio quello di La Piana nel quale a chi sa leggere tra le parole trapela un velo di amarezza seppur manifestato col sorriso. La riservatezza tipica del ruolo e della persona che preferisce tenere per sé altro tipo di considerazioni e che, nel suo discorso a braccio, ha più volte richiamato alla correttezza gli uomini che rivestono ruoli di responsabilità dalla politica alla chiesa.
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