“Sarà fatto di tutto affinché gli agenti che hanno già prestato servizio nel corpo e quelli che si apprestavano a entrarci possano godere di maggiori chance nel nuovo concorso per l’assunzione di 40 vigili urbani a tempo indeterminato”. Queste le parole del comandante Calogero Ferlisi nel messagio di Natale a tutta la grande famiglia della Polizia municipale. Una famiglia della quale sarebbero potuti entrare a far parte anche i 32 concorsisti rimasti al palo proprio alla vigilia di una festa che immaginavano gioiosa fino a qualche giorno fa. Ed invece si è trasformata in una pagina tristissima per 32 persone e le loro famiglie che, nel ritorno e nella chiamata, seppur a tempo determinato, ci contavano tanto. Leggerezza, menefreghismo, intempestività nell’atteggiamento di tutti coloro che in questa vicenda per un verso o l’altro hanno avuto una parte. E per di più la beffa, per un risultato negativo che i diretti interessati hanno dovuto incassare a pochi giorni dalla scadenza dei termini. Il comandante Ferlisi sentito l’assessore Cacciola che da poco più di un mese ha la delega alla polizia Municipale ha ribadito che nel nuovo bando che dovrebbe essere pronto entro la prossima primavera saranno richiesti dei requisiti come l’aver già effettuato servizi nei corpi di polizia municipale nell’intero territorio nazionale e l’aver superato dei precedenti concorsi o l’essere stati inclusi in delle graduatorie. Don Cesare Di Pietro che ha officiato la funzione odierna nella chiesa di S. Francesco dei Mercanti alla presenza di padre Camarda, cappellano del corpo, ha parlato di missione importante anche dal punto di vista evangelico riferendosi al lavoro svolto quotidianamente dai vigili urbani. Erano in tanti oggi quelli che rappresentavano il corpo e con loro anche quelli dell’associazione della polizia municipale in congedo. Tra i presenti anche il comandante della polizia locale di Barcellona Lino La Rosa