16 membri più il presidente della quarta circoscrizione si sono espressi, in 12 hanno approvato l’ordine del giorno con il quale mettono in discussione l’operato dell’assessorato Ialacqua nel primo anno e mezzo di gestione. Tra questi consiglieri di tutti gli schieramenti, compreso uno di Cambiamo Messina dal Basso. Anche se non è questo il primo fuoco amico che la giunta Accorinti ha fin qui dovuto incassare. Il verde pubblico nel centro città, sostengono i rappresentanti dei cittadini, lascia a desiderare. Ma soprattutto lasca a desiderare il modo in cui è stato gestito. Le logiche, gli interventi non effettuati ma anche quelli eseguiti. Le opere affidate a cooperative come avveniva in passato, o a ditte che di verde non si erano mai occupate rendendo quindi un servizio assolutamente scadente. Vedi potatura nella parte alta della via Tommaso Cannizzaro, o la scerbatura sullo spartitraffico di via La Farina, hanno sottolineato all’unanimità i consiglieri presenti oggi nella sede di via dei Mille. Unica attenuante concessa all’assessore Ialacqua: l’esiguità delle risorse di cui ha disposto in questa prima fase di amministrazione del verde pubblico. Ora però, versata dai cittadini la seconda rata della Tasi e con fondi destinati al verde pubblico notevolmente maggiori, il consiglio della quarta circoscrizione pretende un’inversione di rotta. Altrimenti in primavera chiederà formalmente che Ialacqua si faccia da parte.