Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

CGIL e UIL in piazza per il lavoro

Nel jobs act ci sono norme da anni 20 che vanno cambiate. Il paese non può permettersi di aspettare”. La frase è del segretario nazionale della Cgil Susanna Camusso. Ed è la sintesi perfetta delle motivazioni della manifestazione organizzata stamattina in 54 città italiane dal sindacato insieme alla Uil. 54 cortei per il lavoro. O meglio, per rendere più adeguato alle richieste dei lavoratori il pacchetto di riforme disegnato dal governo. Che sta andando avanti per la sua strada senza cercare quel confronto che il sindacato ha più volte chiesto.

 

Per le strade di Messina c’erano stamattina migliaia di persone. Il corteo è partito in netto ritardo. In molti dei manifestanti della provincia sono rimasti bloccati in autostrada. Dettagli, che comunque non riducono la portata di una manifestazione partecipata e civile. Non in tutta Italia le cose sono andate così bene.

Benissimo, invece, sono andate sul fronte della partecipazione. Per la Cgil nazionale, è stato superato il 70percento di adesione.

Lavoratori. Che attraverso i sindacati chiedono prima di tutto un confronto.

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia