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In cerca di rame
all’Hotel Europa

La corsa al cosiddetto “oro rosso” fa registrare un numero crescente di partecipanti. Troppi, a tal punto che si sta profilando una sorta di concorrenza spietata. Accaparrarsi oggetti in rame o materiale ferroso rappresenta per i ladruncoli una ghiotta opportunità di raggranellare qualche euro dopo aver rivenduto il tutto a rigattieri o centri specializzati. Nella rete tesa dai carabinieri del Nucleo radiomobile stavolta è caduto il quarantatreenne Ernesto Oteri. I militari dell’Arma lo hanno bloccato nel corso di attività finalizzate alla repressione dei reati di natura predatoria (purtroppo in costante aumento complice la crisi economica). In particolare, intorno alle 3 di domenica scorsa, l’equipaggio di una gazzella, a seguito di una segnalazione telefonica sull’utenza di pronto intervento “112”, ha beccato l’uomo mentre era intento a portare via dall’Hotel Europa, struttura da tempo in disuso, circa 50 chilogrammi di tubi in rame, facenti parte dell’impianto di riscaldamento. I militari hanno arrestato Oteri in flagranza di reato, con l’accusa di furto aggravato, Inoltre, è stato trovato in possesso di tenaglie e di un seghetto, oggetti verosimilmente utilizzati per compiere la malefatta. La successiva perquisizione domiciliare nell’abitazione del 43enne ha consentito ai carabinieri di rinvenire altri cinque tubi di rame lunghi circa 60 centimetri, simili a quelli recuperati nell’albergo di Pistunina. La refurtiva e gli oggetti recuperati dai militari sono stati sottoposti a sequestro. Oteri, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, è stato invece accompagnato nella sua abitazione e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. 

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