Come il giardino Arimatea, nei pressi dell'Avello 5000, ma meglio organizzato e su un terrazzamento più in alto: il giardino della Luce, che prende il nome dallo spazio e dall’aria di questo luogo. E’ diviso in tre sezioni, ognuna con 264 posti, tutti delimitati da lastrine di marmo bianco, epigrafe per il nome, la foto e i vasi per i fiori. Prevista anche una piccola lampada votiva a luce solare autoalimentata. Questa soluzione ecologica, sobria, senza eccessi, sarà disponibile a tutti da giorno 10 dicembre e costerà 622 euro. Per realizzare il giardino della Luce è stato necessario esumare le salme esistenti, ormai centenarie, che resteranno per un periodo al deposito a disposizione delle famiglie. Allo stesso tempo sempre con la medesima procedura di sepoltura si sta realizzando il Giardino del Cielo più a sinistra guardando il Conventino. Qui i posti disponibili sono 120 e gli spazi totalmente gratuiti. Ogni sepoltura avrà il suo recinto d’acciaio con una piccola croce dello stesso materiale e lo spazio per il nome e la foto. Questa forma di sepoltura è molto praticata nel nord Italia e in Europa. La prima motivazione: recuperare spazi in maniera ecologica.