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Erosione costa
allarme anche su
riviera tirrenica

mare mosso

Ormai è un coro unanime, da sud a nord: l’erosione costiera tiene in ansia molti dei messinesi che risiedono lungo i due litorali della città. Se negli ultimi anni i problemi maggiori  si sono manifestati tra S. Margherita e Tremestieri, dopo la realizzazione della barriera soffolta e l’approdo di emergenza, sul versante opposto sono ormai un paio di decenni che una lenta e inesorabile erosione costiera mette ora a rischio le abitazioni,  delle strade che collegano le varie frazioni e in alcuni casi anche i sotto servizi che le attraversano. Solo per una porzione di questa riviera, nel 2015, saranno spendibili parte dei 17 milioni stanziati dal governo per interventi di ripascimento e dissesto idrogeologico. Ma il fenomeno dell’erosione come evidenzia in una nota il consigliere Mario Biancuzzo riguarda tutto il tratto compreso tra Timpazzi e Ortoliuzzo.

Un fenomeno che sta apportando progressive modifiche al patrimonio ambientale e paesaggistico anche con ripercussioni sulle attività socio-economiche che vi ricadono. Affinchè si possano meglio studiare le soluzioni per porre rimedio diventa importante un’analisi conoscitiva della costa dove, in alcuni punti il litorale è ormai inesistente a fronte di altri dove invece si è allungato a dismisura. Per questo il consigliere della sesta circoscrizione chiede al comandante della Polizia municipale Calogero Ferlisi di mettere a disposizione l’imbarcazione in dotazione al corpo per effettuare un monitoraggio ravvicinato. Un invito ad un tavolo di confronto da tenersi nella sede del quartiere, inoltre, esteso naturalmente  all’assessore comunale delle politiche del mare Filippo Cucinotta, al professor Giovanni Randazzo, docente di geologia ambientale all’università di Messina ed alla deputazione regionale. 

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