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Sosta selvaggia, rilevate oltre duemila multe

Non un attacco massivo, ma una presenza costante che sfianchi i forzati della sosta “alternativa”. Si può interpretare così l’offensiva voluta da Palazzo Zanca, attraverso un gruppo interforze, per ridare legalità alle strade della città, sempre più preda dei parcheggi fuori luogo, pericolosi e indisciplinati. Di certo l’attenzione su alcuni punti cardine della viabilità è salita in maniera sensibile, ma che da un giorno all’altro l’automobilista messinese divenisse diligente, era semplicemente irrealizzabile. Nemmeno se fosse sceso in campo il Settimo Cavalleggeri. L’azione concertata e concentrica di Polizia Municipale, provinciale e ausiliari del traffico di Atm, vuole essere continuativa e non episodica e nei primi due giorni di attività il dato sulle sanzioni è cresciuto in maniera evidente. I dati complessivi saranno forniti nel fine settimana dall’assessore Cacciola, che non è difficile incontrare insieme ai vigili per le vie del centro, ma bastano già quelli della Polizia municipale per intuire il cambio di registro, almeno per le sanzioni. Nelle prime 48 ore di controffensiva al parcheggio sregolato il numero di verbali è triplicato rispetto a quelli di media elevati nelle medesime zone in altri periodi. Nella sola giornata di ieri, gli uomini del comandante Ferlisi, hanno multato 193 mezzi; 121 quelli “pizzicati” lunedì: totale 314 con sanzioni pecuniarie fra i 41 e gli 84 euro. Dalle tasche degli automobilisti spariranno, a spanne, venti mila euro. Nove le pattuglie impegnate nel doppio turno con le vie Cannizzaro, Maddalena, Battisti, Santa Cecilia, I Settembre e poi Piazza Duomo e Cairoli, passate a setaccio. Il tutto al netto dello scout system che nelle due ultime settimane ha rilevato 2.000 soste irregolari in centro per oltre 100 mila euro. Undici vigili del nucleo Servizi Informativi nei prossimi giorni vigileranno sulla sicurezza pedonale nei pressi di alcune scuole. Ma per una sensibile implementazione d’organico adesso è davvero corsa contro il tempo. La maxi delibera sull’organico potrebbe restare per altri giorni all’esame dei revisori dei conti che sono alle prese con il bilancio previsionale. In quell’atto c’è anche il capitolo dedicato ai 32 concorsisti a tempo determinato che rischiano di aver fatto un esame inutile se entro il 21 dicembre non venga esitata il nulla osta per l’assunzione da parte del Ministero. La riunione della commissione romana fissata per il 9 dicembre. 

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