Né più né meno di quanto non si fosse già visto nei giorni precedenti. Immaginare un plotone di agenti pronto a reprimere la sosta selvaggia, il parcheggio senza gratta e sosta nelle principali vie del centro, è un’idea che va rimandata a tempi migliori. Magari a quando il numero delle forze da mettere in campo sarà adeguato alle esigenze di una città che si estende in lunghezza. Pura utopia, a Messina, contare sulla collaborazione degli automobilisti lanciando un appello come ha fatto l’assessore Cacciola fino a sabato mattina. Quattro le pattuglie che stamani avevano il compito di controllare una porzione di territorio molto vasto ed ad altissima densità di infrazione. Quattro pattuglie, che in altre città possono essere sufficienti e che invece dalle nostre parti non si possono certo definire una task force, sono quelle che sarebbero appena sufficienti per controllare o la via Cesare Battisti e il Corso Cavour. Entrati in azione anche gli ispettori dell’Atm che hanno l’abilitazione a poter verbalizzare le auto in seconda fila che intralciano entrata e uscita dagli stalli blu, ma quei pochi che si son visti non hanno fatto la differenza. E quindi, nella giornata dell’avvio di un’operazione più reclamizzata che sostenuta, si sono riviste le scene di sempre. In senso generale. Di verbali anche oggi ne sono stati elevati diversi qua e la, ma di quella massiccia presenza, tale da scoraggiare gli automobilisti indisciplinati, non se ne è avvertita la presenza. E neanche quella di chi, sempre stando agli annunci, avrebbe dovuto offrire la collaborazione. Sul corso Cavour, anche oggi, auto in sosta in doppia e tripla fila, negli angoli, sugli scivoli per i disabili e con le ruote sui marciapiedi. Si confidava nella collaborazione della polizia provinciale, ma le due pattuglie bastano solo a controllare il tratto che costeggia Palazzo dei Leoni. Insomma, al primo giorno di piano del traffico finalizzato ad una migliore viabilità e vivibilità nelle strade del centro in vista delle feste di Natale, ci si è accorti di essere giunti impotenti rispetto a quelle che erano le intenzioni. Ma soprattutto, se ce n’era bisogno, è emerso un problema per il quale, malgrado le buone intenzioni e gli impegni presi, non è stato risolto: l’incremento del corpo di Polizia municipale. Mancano 20 giorni alla scadenza della graduatoria per l’immissione in servizio di 32 agenti e il rischio che possa definitivamente tramontare questa possibilità è concreto. L’amministrazione comunale è in attesa di una risposta da parte del collegio dei revisori dei conti, giorno 9, si riunirà la Commissione ministeriale che dovrà dare l'OK definitivo alla delibera sul l’incremento del personale.
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