Il premier Matteo Renzi continua a “bypassare” Messina nelle sue sortite al sud. Ieri l’ha proprio saltata di netto: prima a Catania, poi a Reggio Calabria, dove ha visitato lo stabilimento della AnsaldoBreda. Una toccata e fuga, che non ha scoraggiato il sindaco Renato Accorinti, che si è presentato a Reggio, al fianco del neo primo cittadino “di casa” Giuseppe Falcomatà. Ancora una volta Accorinti ha dovuto “inseguire” Renzi. «E gliel’ho anche fatto presente – sottolinea il sindaco – dicendogli che non può saltare sempre Messina nelle sue visite istituzionali. Mi ha assicurato che verrà in città a stretto giro di posta». Vedremo. Ma più che il fugace scambio di battute con Renzi, a far notizia è il colloquio, breve anch’esso, tra il sindaco ed il sottosegretario Graziano Del Rio, vero e proprio braccio destro del premier. Secondo una linea concordata col segretario generale Antonio Le Donne e l’assessore ai Lavori pubblici Sergio De Cola, Accorinti ha chiesto a Del Rio la concessione dei poteri speciali per imprimere la definitiva accelerata all’appalto del porto di Tremestieri. «Poteri speciali – spiega il sindaco – limitati solo a un anno e solo con lo scopo specifico di velocizzare gli aspetti burocratici, senza intervenire sulla fase progettuale. Del Rio ha ascoltato la mia proposta e mi ha chiesto di inviargli tutta la documentazione sull’appalto, cosa che farò nel più breve tempo possibile». Per quanto riguarda il nodo trasporti, Accorinti non ha risparmiato qualche frecciatina: «Siamo soddisfatti della visita di Renzi a Reggio Calabria, ma siamo ancora più convinti che i treni d’eccellenza che producono nell’Ansaldo Breda debbano camminare anche in Sicilia e in Calabria. Speriamo che ora il presidente possa porre la sua attenzione su tutta l’area dello Stretto, per la quale i trasporti rappresentano la precondizione. Reggio e Messina sono divise dallo Stretto ma devono riuscire a trovare una linea comune in quanto posseggono uguali problemi. In tema di trasporti sullo Stretto il Governo sarà messo alla prova». E a proposito di rapporti con il Governo, Accorinti rivela anche che «domani (oggi, ndr) invierò al ministro Pinotti, come richiesto dalla sua segreteria, una richiesta formale di incontro per discutere di aree militari. La priorità è il palagiustizia. Devono dirci cosa fare dei quattro ettari di pertinenza dell’ex ospedale militare. Siamo al dentro o fuori».