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Presi mentre rapinavano la farmacia "Juvara"

Assume dei risvolti quasi drammatici la sequela di rapine consumatesi nelle ultime settimane ai danni di diverse farmacie cittadine. Gli autori di alcuni colpi sono stati colti in flagrante ieri pomeriggio mentre entravano in azione alla Farmacia “Juvara” e sono giovanissimi: hanno rispettivamente quindici e sedici anni. Accurata e meticolosa l’azione condotta dai carabinieri, che da qualche giorno presidiavano la zona di Provinciale, tra quelle più prese di mira. Militari in servizio e alcune “coppie di fidanzati” in borghese hanno controllato il rione, con in prima linea, sul campo, il comandante della compagnia Messina Sud, capitano Paolo Leoncini e il comandante della stazione di Gazzi, maresciallo Giuseppe Caroleo. Quest’ultimo ha notato uno dei due ragazzi, il sedicenne, che con il volto coperto si portava all’interno della Farmacia. Pochi secondi e anche il “compagno” lo seguiva, allo stesso modo travisato e con in mano un’arma da fuoco. A quel punto entrava immediatamente in azione Leoncini, che riusciva a convincere il quindicenne a gettare l’arma in terra e poi ad immobilizzarlo. Poche parole, quelle usate dal capitano, che parlando all’adolescente gli ha chiesto se valesse la pena rischiare la vita ad un età così acerba per qualche centinaio di euro. Fortunatamente tutto si è concluso in qualche minuto, ma poteva anche finire diversamente. Resta per questo la profondità sociale della ferita, legata a due ragazzini che si sono resi protagonisti di un gesto grave, evidentemente non casuale. I minorenni, con dei piccoli precedenti, avrebbero già ammesso di avere avuto tra i propri obiettivi altre farmacie e supermercati. Inoltre la pistola sequestrata, una Beretta modello “92” a salve, replica fedele della versione originale in dotazione alle forze dell’ordine, corrisponderebbe alla descrizione di quella usata anche in altre rapine. 

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