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Le tre fasi della
nuova isola pedonale

Previste tre ideali fasi d’intervento con un allargamento dell’area “isolata” che potrebbe avvenire in momenti diversi e solo se ritenuto opportuno dalle parti. Proposta una fase uno, ritenuta di base. Oltre a Piazza Cairoli, che ha resistito al taglio del Tar, sarebbe pedonalizzata la via dei Mille, senza però le trasversali. Solo se fosse ritenuto utile, e dopo che sia stata “metabolizzata” la prima area, si potrebbe passare ad un secondo step che porterebbe ad un allargamento della zona dedicati ai pedoni. A quel punto verrebbero inseriti anche una porzione del viale San Martino (solo il lato monte), con le vie perpendicolari perché, e questo è un punto fermo, non si possono creare strade senza uscita che diventino il parcheggio delle altre vie. Infine, nel disegno di Cacciola e dell’amministrazione, ci sarebbe anche una fase temporale tre, con l’inclusione anche dell’altra metà del San Martino e della Giordano Bruno. Dalla riunione è emersa una sostanziale volontà di cambiare il Piano Urbano del Traffico, almeno per quanto riguarda l’isola pedonale. Alcuni, per primo Santalco, avrebbero voluto allargare la discussione a tutta la viabilità cittadina, ma per una revisione così complessa ci vorrà molto più tempo. In base a quando i capigruppo prenderanno una decisione sul “Cacciola bis”, si potrà valutare se, realisticamente, vi siano i tempi per l’apertura per le feste natalizie. L’assessore e Pizzino hanno assicurato che in una decina di giorni si potrebbe varare, una volta trovato l’accordo, il nuovo provvedimento con l’indispensabile variazione del Piano; un passaggio ulteriore sarebbe quello del confronto con residenti e commercianti. Il calendario del consiglio comunale è però molto fitto e i due bilanci incombono. Se isola sarà, arriverà già con i regali sotto l’albero. 

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