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Salvi i servizi sociali, ma ora si guarda oltre

Ieri la bagarre, prima, e la votazione ampiamente favorevole, dopo, hanno chiuso una vertenza che proseguiva da quasi un mese. I servizi sociali sono stati salvati fino alla fine dell’anno che però arriverà molto prima di quanto il calendario non dica.

Non c’è nemmeno il tempo di tirare il fiato e per i lavoratori, i sindacati e i tanti assistiti è già arrivato il momento di guardare ai prossimi dodici mesi.

E’ difficile intuire quanto sia importante per un portatore di handicap, per chi vive nel disagio sociale, per chi economicamente non può permettersi certi servizi,  ciò che gli operatori delle diverse cooperative garantiscono ogni giorno. Sapere che quel sussidio, che in molti casi è anche morale, continua ad essere appeso ad un voto, ad un finanziamento ad una scelta, crea un ‘angoscia della quale si farebbe volentieri a meno.

Ieri mentre si votava in aula l’ordine del giorno salva servizi, Clara Crocè di Cgil lanciava l’allarme per il futuro, la risposta all’assessore Nino Mantineo, ieri da più parti chiamato in causa " Questa soluzione dovrebbe farci uscire dalla fase emergenziale" dice Mantineo.  

Due dei tre bandi sull’assistenza anziani cittadina sono stati bloccati e saranno ritirati. Ne sarà lanciato uno solo. Il numero degli utenti serviti dovrebbe essere simile, ma il numero dei lavoratori potrebbe essere ridotto. Il lavoratori in esubero nell’ambito dell’assistenza anziani dovrebbero essere spostati verso i nascituri segretariati sociali. I sindacati sulla vicenda potrebbero tornare a farsi sentire, molto prima di Natale

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