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Cade dalla moto,
18enne in condizioni
stazionarie

La Yamaha 125 era condotta da un ragazzo di 17 anni, compagno di scuola di Roberta Imperiale, la giovane che adesso lotta con la morte nel reparto di rianimazione del Policlinico. Ecco perché il fascicolo viene aperto dalla procura dei minori di Messina che proprio stamani ha ricevuto i primi incartamenti sulle indagini che sono condotte dagli agenti della sezione infortunistica della polizia municipale. E’  certo che si sia trattato di un incidente autonomo: nessun altro mezzo, oltre alla moto, è rimasto coinvolto. Restano però ancora da chiarire alcuni aspetti sulla rovinosa caduta della giovane che si trovava sulla parte posteriore della sella della Yamaha. Il ragazzo che la conduceva ha dichiarato agli agenti di procedere a velocità moderata e per questo non si spiegano i motivi della caduta e, soprattutto, delle pesanti conseguenze.  Secondo le prime ricostruzioni, quindi, Roberta Imperiale, potrebbe avere avuto un mancamento che l’ha indotta a staccarsi all’improvviso dalla schiena dell’amico che conduceva il mezzo a due ruote. Questi, una volta accortosi di quanto accaduto,  ha perso l’equilibrio e nel tentativo di girarsi su se stesso è finito anche lui per terra. Una caduta, la sua, che non gli ha provocato praticamente alcuna ferita, al contrario dell’amica che, invece, è apparsa subito in condizioni serie. Per questo il ragazzo ha iniziato ad urlare per richiamare l’attenzione del vicinato nel cuore della notte. Era da poco trascorsa l’una e la strada in discesa che dal complesso “Il Mito” conduce a Camaro Superiore era deserta. Il giovane ha quindi chiamato il 118 per chiedere l’intervento di un’ambulanza e poi la centrale della polizia. Roberta ha battuto con violenza la testa contro l’asfalto e già ai primi soccorritori è apparta in condizioni gravissime. Probabilmente per questo i sanitari del 118 l’hanno subito trasferita   al Policlinico anziché al pronto soccorso dell’Ospedale Piemonte. Davanti al reparto di rianimazione, è sempre un via vai di amici dei ragazzi, compagni di classe all’ultimo anno di Liceo dell’istituto Don Bosco.  Numerosissimi i messaggi di incoraggiamento sui social network per la sfortunatissima ragazza, 18 anni compiuti lo scorso luglio, e che tra il 2013 e il 2014 ha perso prima la madre e poi il padre.

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