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Il Piemonte manterrà
i suoi 78 posti

 Di cruciale importanza l’altro emendamento proposto ieri dall’on. Santi Formica e firmato dai colleghi Gino Ioppolo e Beppe Picciolo al fine di «prevedere nell’ambito dei posti letto previsti per l’azienda Papardo-Piemonte la quota di posti letto per acuti in atto esistenti e assegnati all’ospedale Piemonte (78)». Ciò, come chiarisce Formica, significa fissare definitivamente la dotazione per acuti in capo al nosocomio di viale Europa, che invece figurava nell’allegato al Piano con zero posti, ed evitare ogni eventuale incertezza sulla ripartizione nel caso di una separazione del nosocomio di viale Europa dal Papardo. E infatti la prossima settimana all’ordine del giorno della Commissione ci sarà il ddl, proposto sempre da Formica, per la creazione dell’azienda Neurolesi-Piemonte, con un grande polo di riabilitazione e il mantenimento delle strutture di emergenza, dotate, ora in maniera incontrovertibile, dei posti letto. E soddisfazione viene manifestata anche da Picciolo per la distinzione sul Piemonte «dei posti per acuti, pari a 78, rispetto al più autorevole Papardo. Questa distinzione potrà servire se il parlamento e il governo vorranno dar seguito al ddl da me firmato per la costituzione del polo “Piemonte-Irccs Neurolesi” che i messinesi attendono come possibile soluzione per la salvaguardia dello stesso ospedale Piemonte». 

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