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Universitarie, vince ancora Orum

 Si mescolano le carte negli organi elettivi dell’Università. Le elezioni studentesche hanno confermato l’Orum come lista di riferimento, ma, a differenza di due anni fa, anche le altre associazioni hanno centrato i loro obiettivi guadagnando metà dei seggi a disposizione Nei quattro organi superiori erano in palio 12 posti destinati ai rappresentanti degli studenti. Sei sono finiti alle associazioni studentesche riunite sotto le insegne dell’Orum, cinque a quelle della seconda lista cioè Nettuno Figli di Ippocrate Ermes e per la prima volta una terza coalizione, Atreju- Crono riesce a superare l’asticella e centra un posto in Senato. In termini numerici, con le sue diecimila preferenze complessive, Orum resta la coalizione (sette le associazioni coinvolte ) più votata, ma l’uscita dalla famiglia dei Figli di Ippocrate ha portato ad una frammentazione dei seggi evidente. Sugli oltre 26 mila iscritti al voto, va sottolineato, che solo poco più di 6000 hanno deciso di presentarsi ai 16 seggi sparsi in tutti i Dipartimenti. Un dato in decremento rispetto a due anni fa (furono circa 7000 ) e al quale si aggiungono punte del 15% di schede bianche o nulle. La proclamazione dei vincitori è avvenuta ieri mattina in un’Aula Magna stracolma. È stato il Rettore, stavolta senza ermellino ma da ex rappresentante studentesco nazionale, in maniche di camicia, a portare il saluto ad un gruppo foltissimo di studenti, quasi tutti in ballo per un posto o nei 4 organi principali o nei Consigli di Dipartimento o dei Corsi di Laurea. Con Pietro Navarra, la prof. Stefania Scarcella, presidente del seggio n.1, che ha proclamato gli eletti, il prorettore vicario, Emanuele Scribano e il direttore generale, Francesco De Domenico. Cinque i seggi da assegnare per gli studenti al Senato accademico. Due quelli andati ad Orum con i suoi 2591 voti di lista. Eletti il barcellonese Domenico (Miko) Branca ( 896 voti ) e Arianna Crea di Associazione Eclettica di Emilio Minniti ( 637 ); per la lista Nettuno Figli di Ippocrate Ermes ( 1740 voti di lista) la spuntano Saverio Curello dell’Ages con 822 e Leo Staiti di Ermes (735). Il colpo grosso lo fa Atreju ( 1026 di lista) che, con il sostegno di Crono ( riferimento il consigliere comunale di Forza Italia Fabrizio Sottile ) fa scattare un seggio per Francesco Torre, spinto da Piero Adamo (cons. comunale di Fratelli d’Italia ) e Daniele Travisano ( cons della quarta circoscrizione). Per gli assegnisti di ricerca e dei dottorandi è stato eletto Alessandro Saccà, mentre per gli specializzandi Marica Galati. Finisce pari al Consiglio di Amministrazione: per Orum ( 2436 di lista) passa l’esame delle urne Mauro Arena (ex vice presidente della Consulta universitaria) con 1580 voti ; per la lista n.2 Nettuno Figli di Ippocrate Ermes ( 2062 voti) Pierluigi Russo che chiude la partita elettorale con 1839 preferenze, la migliore performance personale della tornata. 

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