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Abusi edilizi
Vademecum
per demolizioni

La Giunta municipale, riunitasi a Palazzo Zanca e presieduta dal sindaco, Renato Accorinti, dopo avere esitato tre provvedimenti di natura legale, ha approvato l'atto di indirizzo relativo all'individuazione dei criteri di priorità delle demolizioni di abusi edilizi che prevedono l'individuazione delle opere realizzate senza titolo edilizio a far data dall'1 gennaio 2004 per le quali non vi sia pendente ricorso amministrativo. Esitato quindi di istruire i procedimenti degli abusi edilizi successivi all'1 gennaio 2011, nella proporzione di 3 a 1 rispetto a quelli antecedenti alla stessa data; di non procedere alla demolizione delle opere ricadenti in aree di risanamento se soggette alla normativa e agli interventi di cui alla L. R. 10/91; di procedere, salvo che con deliberazione consiliare non si dichiari l'esistenza di prevalenti interessi pubblici al mantenimento del manufatto, alla demolizione dei manufatti abusivi secondo il seguente ordine di priorità: abusi edilizi ricadenti in aree di potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità (nell'alveo dei torrenti, nelle zone a rischio idrogeologico, nelle vie di fuga); abusi edilizi aventi superficie maggiore di 90 metri quadri su suolo pubblico o privato non ultimati; su suolo pubblico o privato a destinazione non residenziale; su suolo pubblico o privato consistenti in corpi aggiunti e pertinenze; su suolo privato o pubblico consistenti adibiti ad unica abitazione del nucleo familiare; abusi edilizi aventi superficie minore di 90 quadri su suolo pubblico o privato non ultimati; su suolo pubblico o privato a destinazione non residenziale; su suolo pubblico o privato consistenti in corpi aggiunti e pertinenze; suolo privato o pubblico adibiti ad unica abitazione del nucleo familiare.

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