La temuta diffida è arrivata. Il commissario ad acta inviato dalla Regione Siciliana, Antonio Garofalo, ha intimato al consiglio comunale di approvare il conto consuntivo 2013 entro 20 giorni a partire da martedì 25 novembre. Se ciò non dovesse avvenire, e non per motivi evidentemente tecnici, ma politici, l’aula rischia lo scioglimento. Ma probabilmente non sarà necessario perdere altro tempo perchè già stamattina è arrivato il parere chiesto ieri al segretario direttore generale. Nessuna dimenticanza, nessun nodo da sciogliere. Per Antonio Le Donne il problema della doppia delibera, del doppio consuntivo 2013 non si pone. Ha risposto dettagliatamente alla richiesta avanzata dal presidente del consiglio comunale Emilia Barrile e della commissione Bilancio Nicola Cucinotta che ieri avevano stoppato i lavori per il timore di provocare un ingorgo amministrativo e quindi di inficiare l’intero iter di approvazione del documento contabile. Per Le Donne è evidente la continuità procedimentale, dalla prima delibera del 21 giugno scorso a quella attuale, che, quindi, modifica e sostituisce la precedente. Per il city manager non si è di fronte a due distinte proposte, a due testi recanti argomenti diversi per contenuto, bensì ad una sola proposta, meramente distinta nelle due versioni. La prima – ricorda- con esito negativo del collegio dei revisori, la seconda che supera definitivamente la prima versione e che quindi ottiene il parere positivo. Il fatto che poi siano stati assegnati due distinti numeri di protocollo, per Le Donne, in assenza di una specifica regolamentazione, serve a indicare la procedura delle due versioni, ma non la distinzione di due argomenti.
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