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Tremestieri, dopo lo scirocco la burocrazia

Autorizzazioni regionali, ne occorrono almeno tre per poter riportare la situazione allo stato premareggiata nell’approdo a sud. Una sembra assurda, ma ancora una volta viene richiesta per poter iniziare a toccare anche un solo granello della sabbia che si è riversata dentro il bacino. L’assessorato all’ambiente chiede infatti che il materiale venga analizzato e dichiarato compatibile prima di riutilizzarlo in altre zone della costa ionica o di riversarlo eventualmente in mare aperto. Come se la sabbia che ora forma una bella spiaggetta fosse arrivata da chissà dove. Tant’è che queste analisi saranno effettuate mercoledì prossimo. Nell’attesa la sabbia, sempre previa autorizzazione, che dovrebbe essere concessa lunedì, sarà accatastata sul posto per consentire quantomeno l’apertura parziale del bacino. Ad inizio settimana prossima, quindi, arrivato l’ok da Palermo, un mezzo meccanico, agendo da terra, preleverà la sabbia dall’estremità della piccola penisola che si è creata nel bacino per allargare il fronte in modo da consentire alle bidirezionali di muoversi da e per lo scivolo uno. Si tornerebbe, entro la fine della prossima settimana, alla parziale navigazione di qualche mese fa in modo da rendere possibili poco più di trenta corse giornaliere liberando in parte la città dalla morsa dei tir. L’altra novità è che per la pulizia totale dei fondali, questa volta non si affiderà l’incarico alla ditta Scuttari ma sarà espletata una gara. Potranno parteciparvi ditte dotate di mezzi navali capaci di spostare la sabbia dragata in determinati punti dello stesso litorale. L’obiettivo dell’Autorità portuale è quello di collaborare con il comune di Messina che ha chiesto che il materiale che si è accumulato nel porto venga utilizzato per ricreare l’ormai inesistente arenile di Galati. Anche qui la burocrazia giocherà la sua parte tra la gara d’appalto e le autorizzazioni regionali. Praticamente, siamo solo alla vigilia, dell’ennesima puntata di una telenovela che ad oggi, sembra senza fine.

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