Nuova isola? Si sta lavorando fuori dal Palazzo e anche fuori dall’area pedonale. Per a prima volta, da chissà quanto tempo intorno allo stesso tavolo si trovati i due schieramenti dei commercianti che si sono dati battaglia, dialetticcamente e giudiziariamente,per dieci mesi.
Da una parte i ricorrenti che hanno ottenuto la sospensiva dal tar una settimana fa, e dall’altra l’ associazione mille vetrine.
La via dei Mille resta la discriminante di una vicenda nella quale un punto di partenza c’è. Nessuno a quel tavolo era contrario in maniera manichea alla realizzazione di un’isola pedonale in centro città . Sul come e dove invece il dibattito resta assolutamente aperto.
A fare da arbitro della vicenda il consigliere di Forza Italia, Pippo Trischitta che si preso cura, con l’architetto Palamara, di preparare una base sulla quale far ripartire il dialogo fra le parti. Una sintesi che verrà fuori nei prossimi giorni ma che punta ad evitare ricorsi e controricorsi dei quali la città non ne può più.
La proposta di Trischitta ha già il sostegno di molti altri consiglieri comunale e questo potrebbe accelerare i tempi per l’approvazione del nuovo piano generale del Traffico. Poi toccherebbe all’amministrazione Accorinit prenderla in considerazione.
Si tratta come detto di una base e per partire allora bisogna esaminare il pomo della discordia. Via dei Mille potrebbe essere modificata con un allungamento fino ai cinque metri di larghezza di ciascun marciapiedi.
Al centro, sullo stesso piano, resterebbe una striscia di tre metri che potrebbe essere utilizzata, dai taxi, dai mezzi di soccorso e magari in certi momenti dell’anno o della giornata dalle auto che non potrebbero posteggiare. Su questo punto Mille vetrine non è del tutto d’accordo ma come dicevamo è solo una base di partenza. Ciò su cui sembra esserci condivisione è l’attraversamento delle auto della via dei Mille dalle perpendicolari. Via Ettore Lombardo Pellegrino, Maddalena, Camiciotti, Manara, Bixio sarebbero aperte al traffico ma all’incrocio con la via dei Mille ci sarebbero dei dossi che rallenterebbero ulteriormente la velocità delle auto. Una soluzione intermedia, sullo stile dell’isola di Reggio Calabria, che garantirebbe pedoni e automobilisti e ci si augura anche i commercianti .
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