E’ una vera e propria invasione. L’isola è senza difese e viene assaltata.
Sarà la giornata di pioggia che rende tutto precario e improvvisato, sarà la sospensiva del TAR , sarà anche la sostanziale impunità di questi giorni, sarà tutto questo ma quello che si vede intorno a Piazza Cairoli sembra tutto meno che un’area pedonale.
Qualche nostalgico dell’isola, con tanto di ombrello sfida la pioggia e le auto pur di non privarsi di quel transito in mezzo alla strada.
Ma i mezzi scorrazzano senza più quel freno formale e inibitore che negli ultimi dieci mesi è stata l’isola.
Si lavora da ieri per spogliarla e riaprirla al traffico ma la giornata invernale di oggi ha rallentato le operazioni che si sarebbero dovute concludere in questo fine settimana.
Con ogni probabilità sarà lunedì il giorno della riapertura ufficiale di via dei Mille e Giordano Bruno che però oggi lo era già di fatto.
Va ricordato a tutti questi automobilisti che comunque piazza Cairoli resterà isola pedonale anche nei prossimi mesi e che anche l’invasione di altre vie, semmai fosse consentita dalla segnaletica, sarebbe comunque inopportuna oltre che pericolosa e ingiustificata.
Ma mentre gli uomini del dipartimento mobilità smontano e rimontano i cartelli, negli uffici e nelle segrete stanze si lavora per trovare una soluzione che non neghi a Mesisna , per il secondo anno consecutivo, uno spazio pedonale dedicato allo shopping.
Come sempre è corsa contro il tempo. Visto che i tentativi di mediazione fra i negozianti ricorrenti e quelli storicamente pro isola non sembrano essere la soluzione al problema. Occorre un cambio del Piano generale urbano del Traffico e lo può fare solo in consiglio comunale che in questi giorni deve occuparsi di servizi sociali, bilancio consuntivo e preventivo e chissa quali altre emergenze. E comunque un accordo fra Amministrazione e consiglio non è stato nemmeno abbozzato.
Oggi da registrare l’intervnto del consigliere della quarta circoscrizione Dino Smedile Purtroppo né vinti, né vincitori, ma la sospensiva del TAR delinea solo l’identikit dei reali sconfitti nella tortuosa e tormentosa vicenda “ISOLA PEDONALE”, i cittadini messinesi, non opportunamente interpellati sulla vicenda
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