L’infuocata giornata a Palazzo Zanca, caratterizzata dalla vibrante protesta dei lavoratori dei servizi sociali, si è chiusa con l’individuazione dei fondi necessari per arrivare a fine anno. Alla contestazione inscenata in mattinata dai lavoratori della Cgil, oltre a quelli della Cisl che già occupavano l’aula consiliare, hanno fatto seguito degli incontri nel pomeriggio. Prima si sono riuniti gli assessore Signorino e Mantineo con il presidente del consiglio comunale Emilia Barrile, quindi si sono uniti anche i capigruppo a Palazzo Zanca. Questi gli accordi: per andare avanti fino al 30 novembre si farà ricorso a una mini proroga sfruttando i circa 300 mila euro ricavati dal fondo di riserva. Il tempo necessario per il consiglio comunale per rimodulare la delibera sulla Tasi ricavando 700 mila euro da risorse in un primo momento destinate alla manutenzione strade, mentre per queste opere si ricorrerà ai fondi ecopass. Risorse che si aggiungono ai 600 mila euro che si prevede siano incassati in più dalla tassa sui servizi indivisibili. Inoltre, 500 mila euro arriveranno dalla rinegoziazione dei mutui. Con questi si potrà andare avanti fino a dicembre. E’ questa l’ennesima pezza messa per un problema delicatissimo che vede coinvolti 800 lavoratori del sociale e le 3000 – 4000 persone che usufruiscono dei servizi da loro resi. A gennaio si ripartirà con i bandi di gara le cui risorse sono sufficienti per 10 mesi. L’esperienza di questo fine anno, però, potrebbe essere la strada da seguire anche per i mesi finali del 2015.