Le fiamme alte poco prima delle 20. E una colonna di fumo ancora più alta, che ha gettato nel panico gli abitanti della zona. Il tutto è avvenuto in pochi minuti, complice un vento fortissimo che ha sferzato la città dal pomeriggio di ieri, a Zafferia. Dove le fiamme hanno distrutto gli storici capannoni della ditta Crescenti, azienda che da anni è attiva nel campo delle ceramiche. L’incendio si è sviluppato pochi minuti prima delle venti. A notare le fiamme alte è stato un “vicino di casa” dei capannoni, un abitante di Zafferia, che ha subito allertato i vigili del fuoco. In pochissimo tempo le raffiche di vento hanno alimentato le fiamme, sia all’esterno che, soprattutto, all’in - terno dei capannoni. Il risultato è drammatico: all’interno dei magazzini la devastazione è stata pressoché totale. Tutt’altro che semplice, per i vigili del fuoco, intervenire in condizioni meteo così sfavorevoli. Impiegate praticamente tutte le forze del 115: ben nove mezzi, tre squadre, cinque autobotti, compresa una dei vigili del fuoco di Milazzo. Solo intorno alle 23 è arrivata a dare manforte anche un’autobotte del Comune. Solo in nottata si è riusciti a domare l’incendio. Sul posto sono arrivate anche delle volanti della polizia, sia per tenere lontani dal luogo dell’incendio i tanti curiosi che si sono avvicinati, sia per accertare le cause di quanto avvenuto. Come sempre accade, non si esclude alcuna ipotesi, anche se i proprietari della ditta hanno indicato in alcuni problemi al quadro elettrico la possibile origine dell’incendio. Sul posto, per i vigili del fuoco, il funzionario Nicola Bellinghieri e i capisquadra Ciappina, Cavallaro, Siligata e Foti.
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