Messina

Sabato 27 Aprile 2024

Approdi, oltre diecimila metri cubi di sabbia

 La prima importante novità è che in relazione alla chiusura degli approdi per insabbiamento, con i Tir tornati in massa in centro per imbarcarsi alla rada e nel porto , ieri gli uffici tecnici dell’Autorità portuale hanno fatto una prima stima sommaria sullo stato del bacino. Sarebbero penetrati oltre 10.000 metri cubi di materiale sabbioso. Se questo dato fosse confermato e non si rivelasse sottostimato, si profilerebbe già –tra autorizzazioni, interventi e verifiche–un nuovo consistente periodo di emergenza-tir: almeno 15 giorni. L’assessore regionale all’Ambiente Maurizio Croce ha assicurato ieri all’Authority tempi celeri per le autorizzazioni, mentre i lavori affidati ancora all’impresa Scuttari (che stava per chiudere il cantiere di ricostruzione della diga) inizieranno sabato. L’ennesimo insabbiamento getta però ombre inquietanti: non sull’infrastruttura – che, appena ricostruita nella sua interezza, non s’è scalfita –ma sull’esposizione del sito e sulla gestione fin qui adottata in relazione agli eventi meteo. L’Aias, il sindacato dei camionisti, fa già sentire la sua voce di protesta. Preannuncia diffide al sindaco Accorinti, replicano i vertici dell’Autorità portuale (vedi sotto. ndr) difendendo contestualmente il sindaco del tutto estraneo alle opere portuali.

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