Messina

Martedì 30 Aprile 2024

L'isola che divide resta nel limbo

Manca un mese all’inizio delle festività natalizie e l’isola pedonale dell’area Cairoli resta in un limbo.

Il tribunale amministrativo di Catania ieri è andato in decisione e nelle prossime ore potrebbe rinviare la sentenza per analizzare un nuovo ricorso, potrebbe concedere la sospensiva della delibera di giunta con cui si prolunga l’isola o potrebbe rigettare il ricorso dei negozianti e lasciare tutto così com’è.

Fatto sta che alla fine è toccato ad un giudice dirimere una questione che la politica locale non è riuscita a ridurre ad una sintesi che scontentasse il minor numero di persone. Già perché pensare che ci sia una soluzione buona per tutti è una mera utopia.

Un gruppo di consiglieri comunali, del gruppo dei sedici, che votarono il nuovo piano urbano del traffico limitando l’area pedonalizzabile alla sola piazza cairoli. A guidarli Nicola Cucinotta e Pippo Trischitta che hanno scritto al sindaco , ma anche alla Procura della corte dei conti, per chiedere che sia data attuazione alla decisione del consiglio aprendo al traffico la via dei mille e la via giordano bruno. Quello che si starebbe perpetrando – scrivono i consiglieri – è un vero abuso di potere per mera contrapposizione ideologica. “ Si rischia di decretare la fine del commercio dell’area – proseguono  - anche perché quali sono le iniziative – si domandano – di mobilità sostenibile sono stati introdotti per ridurre l’uso dei mezzi privati?  Secondo i consiglieri la mancata applicazione della delibera che riduce l’isola sta facendo mancare 2000 euro al giorno per i gratta e sosta che non vengono venduti. La richiesta è accompagnata dalla proposta di aprire la discussione per la valorizzazione del Viale S.Martino, vera discriminante, con la via dei mille  della querelle politico amministrativo.

Intanto fra un mese si entra nel clima natalizio e quest’anno, come l’anno scorso potrebbe dunque non esserci l’isola in centro città. Gli associati di Mille vetrina stanno raccogliendo i fondi per l’allestimento degli addobbi che però non sarebbero montati se l’isola non ci fosse. Tutti aspettano una decisione, ognuno sulla propria isola

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