Una bandiera della pace sventolata dal sindaco in mezzo a due carabinieri, l’indignazione del comandante interregionale dell’arma che lasciò la piazza anzitempo. E’ la fotografia di un 4 novembre per nulla passato inosservato. Anzi, quei gesti hanno tenuto banco per diversi mesi, spaccando la critica sull’atteggiamento dell’uno e dell’altro. 365 giorni sono passati e la ricorrenza di ripropone, stesso luogo, ma molti si augurano diverso epilogo. Difficile prevedere se e cosa potrà accadere quest’anno. Soprattutto dopo il comunicato ufficiale di palazzo Zanca con il quale il sindaco Accorinti invita tutti i primi cittadini della provincia - ad unirsi in un gesto simbolico, silenzioso, nella memoria ed in nome di tutti i caduti in guerra, esponendo durante la cerimonia la bandiera della pace”.
Il momento clou si spera, tuttavia, possa tornare ad essere quello della deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti, un momento toccante per ricordare quanti hanno perso la vita per difendere la patria. Alla cerimonia di domani mattina alle 9.30 in piazza Unione europea, con le forze armate, parteciperanno autorità religiose e civili. Ed anche quest’anno, oltre alle varie associazioni combattentistiche e d’arma anche alcune scolaresche. Altre cerimonie si terranno nei vari villaggi della città. Domani alle 16 nel Massa Santa Lucia, commemorazione dei 18 caduti originari di questo villaggio morti nelle due guerre mondiali. Il servizio d’onore sarà curato dall’Arma dei Carabinieri. E sempre nell’ambito delle celebrazioni, l’incontro che domattina si terrà in prefettura dal titolo “Messina nella prima grande guerra. In programma una relazione del prof. Vincenzo Caruso, esperto cultore di storia patria, Direttore del Museo Storico della Fortificazione di “Forte Cavalli”. In questa occasione saranno consegnate dal prefetto Trotta undici onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana ad altrettanti ex combattenti residenti nella nostra provincia. Nella stessa circostanza al sindaco di Pagliara sarà consegnato il decreto di concessione della bandiera comunale con annessa miniatura dell’emblema fatto pervenire dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.