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Germanà induce Crocetta a revocare la nomina di Ganci per Messina

Non sarà Girolamo Ganci il commissario ad acta che gestirà il Libero consorzio di Messina in attesa della legge che attribuisca le funzioni ai nuovi enti. Preso atto della vibrata reazione dell’on. Nino Germanà, che il mese scorso aveva presentato un’interrogazione in cui segnalava gravi inadempienze sul conto di Ganci e chiedeva un’in - dagine amministrativa sui suoi atti ispettivi nel comune di Brolo, il presidente Rosario Crocetta ha immediatamente revocato il decreto di nomina e, con l’assistenza del funzionario dell’assessorato alle Autonomie locali, Giuseppe Morale, sta provvedendo alla sua sostituzione. Confermati, invece, gli altri funzionari che, come commissari ad acta, andranno a sostituire temporaneamente gli attuali commissari, scaduti dal 31 ottobre e non riproponibili se non con una nuova legge. Alcuni potevano anche essere confermati altri no, in base alla nuova normativa sui pensionati. A questo punto si è preferito il criterio unico per tutti di sostituzione. I nuovi commissari sono: Vincenzo Lauro ad Agrigento, Vincenzo Raitano a Caltanissetta, Sergio Azzarello a Catania, Francesco Riela a Enna, Carmelo Messina a Palermo, Giuseppe Petralia a Ragusa, Nicolò Lauricella a Siracusa e Daniela Leonelli a Trapani. “Affiancheran - no – ha spiegato Crocetta – i dirigenti delle disciolte Province ancora in servizio e, se imposto da urgenza e necessità, potranno firmare provvedimenti in qualità di commissario ad acta”. «Entro la prossima settimana – ha avvertito il presidente della Regione –pensiamo di poter approvare all’Ars la leggina per rinnovare i commissari. Poi spero che si possa dare priorità all’ultimo atto della riforma delle Province per far partire definitivamente i Liberi consorzi». I commissari ad acta dovrebbero restare in carica per tre settimane: non più, comunque, di due mesi. Il tempo necessario per varare la legge, arrivare alla sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale e nominare i nuovi commissari. Per questi ultimi, invece, è previsto che restino in carica fino a marzo, fin quando, cioè, si prevede che entri in vigore la legge che assegna le funzioni ai Liberi consorzi tra comuni.     

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