Da Messina a Reggio Calabria in 45 minuti, e in meno di un’ora all’aeroporto. E’ questo l’obiettivo della proposta presentata oggi da Palazzo Zanca per supplire ad un trasporto leggero nello Stretto che è insufficiente e che è anche nato provvisorio. La proposta, che sarà presentata al tavolo tecnico ministeriale, prevede una intermodalità ferroviaria e marittima che unisca la metroferrovia messinese con la le stazioni di Villa s.Giovanni quella di Reggio centro e quindi il Tito Minniti.
Il piano Cacciola prevede la riduzione ad una sola tratta dei collegamenti marittimi. Non più la linea che dal Molo Rizzo va a Reggio Calabria ma solo quella che si interfaccia con Villa S.Giovanni. Le corse verso il capoluogo, la cui durata è di circa 45 minuti, sarebbero spostate su Villa e quindi con una frequenza superiore all’attuale e con un risparmio economico significativo per via del ridotto numero di miglia.Quei soldi servirebbero a collegare, questa volta via rotaia, i viaggiatori dello Stretto a Reggio e all’Aeroporto.
Si tratta – ha spiegato oggi Cacciola agli stati generali dei trasporti – di una soluzione a breve termine e basata sui fondi che dovrebbero essere disponibili per i prossimi tre anni, cioè 30 milioni. Alla riunione di oggi erano presenti diversi sindacalisti, molti consiglieri, qualche amministratore calabrese e pochi onorevoli. Non c’era Ferrovie, almeno ufficialmente, e non c’erano, sempre ufficialmente anche altri armatori. La partita sullo Stretto deve passare anche dalla loro giocate.