Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Oltre un miliardo di euro
per riesumare il Ponte

C'è un allegato che potrebbe riaprire il dossier del Ponte sullo Stretto di Messina. E' nei meandri del Def, Il Documento di economia e finanza, che destina 1.287.324.000 euro alla Società Stretto di Messina s.p.a. Lo riferisce Repubblica.it. Insorge Sel, i cui deputati si augurano si tratti di un grossolano errore, dopo aver scoperto il fondo nelle tabelle di aggiornamento del Programma infrastrutture strategiche.

"Non si capisce a quale titolo compaia nell'aggiornamento al Def oltre un miliardo di euro destinato al Ponte sullo stretto di Messina". Così Stefano Lenzi, responsabile relazioni istituzionali del Wwf Italia, richiamandosi a una denuncia lanciata da Sel. "E' da tempo che vengono accreditati dai media contatti tra il presidente del Consiglio Renzi e i vertici dell'ormai sciolta Stretto di Messina - continua il Wwf - le indiscrezioni sulla riapertura del 'file' del Ponte sarebbero giustificate in ambito governativo dal rischio di penali, ma non è così: noi sappiamo che alla luce dei rapporti contrattuali tra Società Stretto di Messina e il General contractor non esiste alcuna penale da pagare e pertanto l'investimento di oltre un miliardo di euro è assolutamente ingiustificato". Il Wwf ricorda la lettera inviata al premier insieme alle altre Associazioni Fai, Legambiente, Italia nostra e Man, il 3 ottobre scorso in cui si richiamava che "nel contratto 2006 e nell'atto aggiuntivo del 2009 non c'è alcun meccanismo che faccia scattare le penali nell'assenza di un progetto definitivo che sia completo delle integrazioni richieste a conclusione della procedura di Valutazione di impatto ambientale e di una decisione del Cipe". Infine le associazioni avevano ricordato che "la vicenda deve considerarsi conclusa anche a causa delle inadempienze da parte del General contractor Eurolink, che non ha rispettato il termine del primo marzo 2013 per presentare atti aggiuntivi che dimostrassero la sostenibilità economico-finanziaria dell'opera"; e che questo ha portato "alla cessazione dei rapporti convenzionali e concessori, come stabilito per legge, e al commissariamento della Stretto di Messina spa avvenuto nel maggio 2013".

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