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Nel centro urbano gli incroci si liberano dalle automobili

 Auto agli angoli degli incroci e niente gratta e sosta? Fra poco tutto questo non sarà più possibile. Scattano questa settimana i lavori che hanno come obiettivo principale quello della riduzione a trenta chilometri orari della velocità nelle vie del centro, mache, a Messina, avranno soprattutto l’effetto di rendere più sgombri gli incroci più trafficati. In un trapezio delimitato dalla Via Garibaldi (angolo Cairoli), I settembre-piazza Duomo, corso Cavour, via Cannizzaro (dal Tribunale a piazza Cairoli) saranno ridisegnati ben 15 incroci che verranno ristretti in maniera sensibile, al punto da far passare solo una macchina per volta, senza che siano le auto posteggiate ad angolo a imporre la fila indiana. Sono 18 gli interventi, in 15 incroci con un restringimento laterale della carreggiata in corrispondenza delle principali intersezioni stradali. La configurazione geometrica della strettoia obbligherà gli automobilisti a rallentare e procedere con prudenza riducendo il pericolo di incidenti con chi sopravviene e garantendo ai pedoni un passaggio più sicuro. In pratica in prossimità di questi 15 incroci il marciapiede si allargherà “invaden - do”la carreggiata e riducendola a poco più di tre metri. Giungerà in pratica all’altezza dell’ultimo stallo per il parcheggio. Al di là dell’effetto “moderazione velocità”, a cascata saranno evidenti anche quelli legati allo sgombero dell’incrocio. Non potendo più posteggiare ad angolo, sarà più aperta la visuale di chi guida. E soprattutto si eviterà ai cittadini diligenti la beffa di sapere che la macchina messa negli otto “preziosi” spazi non ha pagato il parcheggio blu. «Questi interventi sono stati finanziati per il 70% dal ministero dell’Ambiente –scrive il dirigente Mario Pizzino – la base d’asta era di 537 mila euro e sono stati aggiudicati con un ribasso del 29%. La fine dei lavori è prevista per luglio dell’anno prossimo». In questo appalto non c’era solo la risagomatura degli incroci ma anche la riqualificazione architettonica del tratto della via Risorgimento, nella zona della chiesa di S. Caterina, che sarà trasformata in area pedonale. Questi lavori sono in dirittura d’arrivo. «Tranquillizzerei coloro che pensano che gli scalini previsti dal progetto impediscano l’accesso alle carrozzine –di - ce il responsabile del procedimento l’ing. Bruno Bringheli – per l’ingresso facilitato c’è una via alternativa che consente l’ingresso in chiesa dall’entrata laterale. Sugli incroci, dico che sono il primo motivo di incidenti in città. La difficoltà a scorgere l’arrivo di altre auto è un problema molto serio».

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