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Collaudo per l'impianto Ato che fa la differenza

Adesso il Porta a porta può anche partire. Il centro di selezione e  valorizzazione della frazione secca dei rifiuti costruito dall’Ato è arrivato al suo collaudo generale. Per l’avvio bisognerà aspettare ancora qualche mese perchè dovrà essere trovato un gestore di questo impianto da 10 milioni di euro. Intanto da oggi sappiamo che funziona e che potrà essere un importante collettore della differenziata non solo di Messina ma anche di centri limitrofi.

Il boom delle isole ecologiche  - gli utenti sono passati dai 7000 del 2013 ai 15 mila di quest’anno – rischiava di ingolfare il sistema di smaltimento di tutto questo materiale che diligentemente i messinesi raccolgono anche per limare la bolletta della Tari.

La piccola stazione di Messinambiente a valle del nuovo impianto non ce la fa a smaltire le quasi 15 tonnellate al giorno che la città produce. O meglio quello che l’impianto più piccolo smaltisce in 24 ore, quello nuovo lo fa in una sola ora.

Arrivano in questa stazione carta, cartone, alluminio, plastica, lattine, per l’80% già divise , per il resto da dividere e poi da imballare e spedire alla filiera nazionale che restituisce al Comune un gruzzoletto che si somma al risparmio per il conferimento nelle discariche. Per esempio una tonnellata di spazzatura che finisce a Mazzarrà costa 110 euro , per una tonnellata di carta o cartone che sarà riciclato il comune incassa 30 euro , più altri 30 perché la cartiera se lo trova già imballato.   Con l’avvio del porta a porta lo stoccaggio e la preparazione dei carichi per lo smaltimento avverrà qui dentro e la tanto odiata tassa sui rifiuti sarà sicuramente un po’ meno odiosa

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