Nuovo atto nell’inchiesta “Corsi d’oro” sulla gestione di alcuni enti di formazione professionale messinesi. Il pool della Procura, coordinato dall’aggiunto Sebastiano Ardita, ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio per 32 soggetti coinvolti nella seconda tranche dell’inchiesta. Si tratta per la precisione di 24 persone e 8 tra società ed enti di formazione. L’udienza preliminare si terrà il 3 novembre prossimo davanti al Gup Monica Marino. Il nome più eclatante è quello dell’on. Francantonio Genovese, attualmente ristretto agli arresti domiciliari ed al quale proprio ieri il Tdr ha restituito alcuni beni compreso la villa di Ganzirri nella quale è ristretto da cinque mesi.
Con Genovese compariranno in udienza preliminare Salvatore Lamacchia, Roberto Giunta, Domenico Fazio, Elio Sauta, Elena Schirò, Giovanna Schirò, Stefano Galletti, Giuseppina Pozzi, Liliana Imbesi, Concetta Cannavò, Natale Lo Presti, Chiara Schirò, Graziella Feliciotto, Carmelo Capone, Natale Capone, Orazio De Gregorio, Franco Rinaldi, Paola Piraino, Francesco Buda, Salvatore Natoli, Antonino Di Lorenzo, Carmelo Favazzo, Roberta Saglimbeni. Gli otto enti di formazione, indagati sono Sicilia Service srl, Napi Service srl, Caleservice srl, Centro Servizi 2000 srl Lumen onlus, Enfap, Ancol, El.Fi. Immobiliare srl.
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