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Buona la “prima”, ora il rilancio del Teatro

  Il clima è gioviale, quasi festoso. Chi c’è, è felice di partecipare ad una serata importante per la vita sociale della città. Il cuore del teatro “Vittorio Emanuele” è tornato a battere ieri sera con la prima della stagione di prosa, diretta da Ninni Bruschetta. A segnare la ripresa degli spettacoli, un evento speciale: “Toni Servillo legge Napoli”, interpretato dal protagonista del film “La Grande Bellezza” premiato con l’Oscar come migliore film straniero 2014. I numeri, seppur ancora provvisori, danno ragione agli organizzatori. Già sottoscritti 1498 abbonamenti, quasi 350 mila euro raccolti tra tessere e i biglietti acquistati ieri. «Possiamo dire che è una buona risposta – ha dichiarato Bruschetta –, sono convinto che ci può fare ancora meglio. Il mio stato d’animo? Sono più emozionato di quando vado in scena, c’è tanta tensione ma anche la consapevolezza di avere fatto il massimo per il bene della città ». Sensazioni particolari anche per l’attore Giovanni Moschella, componente del Cda in “quota” Provincia: «Sento addosso l’adrenalina come se fosse un mio debutto, ci siamo impegnati tanto negli ultimi mesi per arrivare a questo momento, riteniamo di avere operato con attenzione, quindi qualche ritardo può essere giustificato – ha affermato –. Abbiamo messo a posto i conti dell’ente e riattivato un complesso meccanismo fermo da tempo. Adesso puntiamoad accrescere la contaminazione tra la città e il teatro, anche stimolando l’entusiasmo tra i dipendenti. Cercheremo di sfruttare al massimo tutte le potenzialità, la sala Laudamo e la Sinopoli. È stato allestito uno spazio reception e sarà resa operativa anche una sala convegni. La missione è rendere questo, uno spazio aperto». Rispolverato e luccicante il bar interno, per il momento aperto solo durante gli spettacoli. Il servizio è stato affidato provvisoriamente ma attraverso un bando verrà assegnata la gestione definitiva in modo da poter essere accessibile anche durante il giorno. Polemiche per la questioni orchestrali? «Purtroppo norme e situazione finanziaria non ci permettono di fare diversamente, ma crediamo di avere agito nella massima trasparenza, con metodi ai quali non tutti erano abituati», ha aggiunto Moschella. Soddisfatto anche l’avvocato Giovanni Giacoppo, consigliere designato da Palazzo Zanca: «Messina merita tutto questo, ci stiamo impegnando affinché il Vittorio Emanuele ritrovi il suo antico prestigio,ampliando anche il raggio d’azio - ne. Dove possiamo migliorare? C’è tanto da fare. Stiamo pensando ad una stagione estiva e siamo già a lavoro sul bilancio previsionale 2015, l’obiettivo obiettivo è rendere quasi autosufficiente l’ente, o comunque potere contare su risorse proprie ». Prima che inizi lo spettacolo arriva anche il sindaco Renato Accorinti, che si concede una battuta: «È un grande giorno, faremo il nostro secondo quanto ci compete».

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