Reduce dalla Liguria ancora sott’acqua, il capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale Franco Gabrielli è stato ieri pomeriggio in visita a Messina, nell’ambito della campagna di informazione e sensibilizzazione sui rischi sismico e idrogeologico. E l’erede di Bertolaso è stato molto duro sui fatti di Genova: «Vi sono responsabilità diffuse, non solo di chi ha sbagliato la previsione meteo». Gabrielli rilancia la “provocazione” fatta esattamente un anno fa: «Si sospendano per 10 anni in tutt’Italia le nuove edificazioni, si punti sulla messa in sicurezza dei nostri territori e sulla riqualificazione dell’esistente». Il capo della Protezione civile loda anche il “modello messinese” che, per una volta, dimostra che il Sud può battere il Nord, nonostante i luoghi comuni duri a morire. Mentre a Genova, in 3 anni, non è stato fatto alcun intervento sul torrente Bisagno, nelle zone di Giampilieri e Scaletta colpite dall’alluvione di 5 anni fa, sono state realizzate opere per 155 milioni di euro.