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Ospedale Piemonte
punto nascite, Pte
e neurolesi

Un primo confronto tra i soggetti interessati a tutti i livelli al futuro dell’ospedale Piemonte quello convocato ieri mattina dal dg Vullo. Al tavolo, manager di Policlinico, Asp, Neurolesi, rappresentanti di ordine dei medici, protezione civile, 118 e, a nome della cittadinanza, del Comitato “Salviamo l’ospedale Piemonte” e del comitato consultivo aziendale dell’ospedale. A spiegare i passaggi più importanti della riunione, ieri nella prima puntata della trasmissione “In Salute”, il direttore generale dell’azienda Michele Vullo, soddisfatto per il confronto leale sviluppatosi nell’arco di due ore. L’idea, ha detto, è quella di rifunzionalizzare il sistema sanitario messinese, nel rispetto delle leggi e delle indicazioni fornite dal decreto Balduzzi, mantenendo il rapporto indicato tra discipline e numero di abitanti. Vietati i doppioni che producono sprechi. E allora sono diverse le unità operative che saranno spostate dal Piemonte al Papardo, chirurgia generale, ortopedia, medicina interna, cardiologia. Anche per i primari saranno eliminati i doppioni in base a parametri ben precisi.  Punto nascita e Unità di terapia intensiva neonatale rimarrebbero al Piemonte, così come il pronto soccorso, non inteso come quelli degli ospedali all’avanguardia, ma come Punto Territoriale di Emergenza che opererebbe nelle fasce diurne per smistare i casi complessi. Nel nosocomio di viale Europa è prossima una new entry, il centro Neurolesi che prenderebbe in affitto dei padiglioni o parteciperebbe con uno scambio di competenze e bisogni. Nei prossimi giorni si studieranno le planimetrie dei padiglioni per decidere gli spostamenti. Al Piemonte rimarrebbe anche la rete delle attività ambulatoriali, comprese radiologia e ambulatori di analisi. Insomma un quadro ben preciso quello che emergerebbe da questo primo incontro, secondo quanto dichiarato da Vullo. Bocche cucite invece sul vertice palermitano di ieri, convocato dall’assessore Borsellino. Il numero uno della sanità siciliana in questi giorni si recherà al Ministero e ha già fissato una convocazione di tutti i direttori generali delle aziende dell’isola il 13 ottobre prossimo. 

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