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Due fratellini costretti
a partecipare
a pratiche sessuali

I carabinieri della Sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Messina nell’ambito di una indagine coordinata dalla dott.ssa Federica Rende, sostituto procuratore della Repubblica, hanno notificato, a  L.P., 56 anni, la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da due minori (fratello e sorella rispettivamente di 7 e di 4 anni) ,per il delitto di corruzione di minorenne continuato.

L’indagine ha avuto origine dalla segnalazione del servizio socio assistenziale del Comune di Messina e dagli operatori di due case famiglia dove i piccoli hanno risieduto con la madre prima e da soli successivamente, essendo nel frattempo decaduta dall’esercizio della potestà genitoriale con decreto emesso dal Tribunale per i Minorenni di Messina.

Nelle segnalazioni veniva riferito che i due, nonostante la tenera età, oltre ad essere trascurati dalla madre, fossero soliti manifestare atteggiamenti fortemente sessualizzati.

Le conseguenti indagini hanno consentito di accertare che gli atteggiamenti erano conseguenza del fatto che entrambi i bambini, per un lungo lasso di tempo, avevano assistito ed erano finanche stati coinvolti nelle pratiche sessuali condotte dalla madre con L.P..

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