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Sulla Circonvallazione 180 alberi sono in pericolo

È la città, Messina, delle corse contro il tempo. Una di quelle “emergenze” che insidiano la vita di ogni giorno, gli alberi a rischio di schianto sulle strade, i marciapiedi o vicino alle scuole, si aggrava di continuo ma gli stremati messinesi si sono abituati a conviverci, pur attraversati dall’inquietudine. L’ennesimo crollo di una mastodontica chioma di palma, domenica scorsa sul Viale ha fatto risuonare l’allarme. Il ritmo dei crolli di tronchi o rami, in città, è quasi martellante. E se il Viale nel tratto Cairoli-Europa, con le sue 9 palme azzerate dal punteruolo e le 87 che sopravvivono, resta il luogo clou, altre zone centrali, sono forse ancor più pericolose. Sull’emergenza l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua, da noi interpellato, fornisce risposte dettagliate su quanto fatto ma rispetto all’aggravarsi dell’emergenza, spiega perché le possibilità operative sono limitate. Manca... il bilancio 2014, quindi ci sono solo piccoli residui. Restano somme per interventi dall’importo totale di 29.000 euro. – Assessore, cosa state facendo per quest’emergenza- alberi sempre più minacciosa, come dimostra l’ennesimo crollo sul Viale? «Premetto che sono in fase d’ultimazione gli interventi da 100.000 euro avviati dallo scorso aprile, a cura della ditta Galletta. Si è trattato dell’abbattimento, in città, di trecento alberi a rischio di schianto, comprese varie palme tra Municipio, Università e Litoranea, e di numerose potature urgenti. È stato inevitabile, anche in conseguenza della diffida dell’Ufficio fito- sanitario della Regione relativa agli esemplari compromessi e ai costi dello smaltimento. Proprio sul viale San Martino in questi giorni è stata completata l’opera di alleggerimento delle chiome di tutte palme, intaccate o meno dal punteruolo. Parallelamente, per il trattamento chimico, ha operato la ditta Marchetta ». – Il Viale, però, rischia di diventare il cimitero delle palme. Cosa farete nell’immediato? «Per domattina alle 8.30 (oggi, ndr) prim’ancora dell’ultimo crollo avevo già convocato una riunione operativa sull’emergenza alberi. Per le palme del Viale, oltre all’assalto del punteruolo rosso, c’è uno stato di indebolimento generale che altrove, nelle palme pubbliche, non si registra. Forse dovremo fare un monitoraggio più preciso, non solo nella parte sommitale di ogni esemplare ma anche sul tronco. Operativamente, purtroppo privi del Bilancio 2014, nel quale, in accordo con il consiglio comunale, abbiamo previsto per controlli di stabilità e interventi, la bellezza di 1 milione e 100.000 euro, abbiamo a disposizione solo 29.000 euro: 19.000 già destinati alla via Cannizzaro e agli alberi vicini alle scuole». – La Circonvallazione e la Panoramica sono in vari tratti, radici a parte, la cartolina del pericolo. Cosa dice di quegli alberi paurosamente inclinati nelle vicinanze del condominio “Le Terrazze”, della Villa Salus o nei pressi dell’Archimede? «La svolta la daremo con il nuovo Bilancio. Certo è che, in base ai nostri dati, sui 600 alberi di quest’arteria il 30%, vale a dire 180, sono a rischio. Per gli interventi urgenti saremo sempre pronti, con MessinAmbiente e la Protezione civile, magari ricorrendo ai fondi Tasi. Un’arma in più, da subito, ce l’abbiamo per le radici: 100.000 euro dell’assessorato ai Lavori pubblici per eliminare i dossi più pericolosi». Ma l’iter del cottimo, la procedura scelta per i suoi tempi brevi, risulta ancora all’esame della Ragioneria.

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