Solo l’autopsia potrebbe svelare il mistero della morte di Santino Rende il 47enne disabile trovato folgorato mercoledì pomeriggio all’esterno dell’Anfass il centro diurno di Giostra frequentato dall’uomo. Le ustioni presenti sull’ottanta per cento del corpo lasciano presupporre che ad ucciderlo sia stata una violentissima scarica elettrica. Ma nella stradina che separa la sede dell’Anfass dalla serra gestita dagli utenti del centro diurno non ci sono fili elettrici o prese di corrente e i tecnici dell’Enel non hanno rilevato con i loro apparecchi alcuna fonte di dispersione. Si spera adesso che sia l’esame autoptico a fornire qualche indicazione. Il sostituto procuratore Roberta La Speme ha incaricato il medico legale Elvira Spagnolo Ventura di eseguire domani mattina l’esame all’obitorio del Policlinico. La famiglia del 47enne a sua volta ha nominato come consulente il medico legale di Siracusa, Fancesco Coco. Intanto il fascicolo aperto sulla morte di Santino Rende è ancora contro ignoti. La Squadra Mobile però ha già sentito i dirigenti, i medici e gli operatori del centro ed ora toccherà al magistrato tirare le prime somme in attesa che venga depositata la perizia medica. Rimane sotto sequestro l’intera struttura di Giostra dove ieri gli agenti della Squadra Mobile hanno apposto i sigilli. Un provvedimento che nasce dall’esigenza di preservare i luoghi in cui è avvenuta la disgrazia per poter eseguire ulteriori rilievi tecnico-scientifici e per evitare che eventuali misteriose scariche elettriche possano mietere altre vittime. Dagli interrogatori è stato possibile ricostruire le ultime ore di vita di Santino rende. L’uomo aveva chiesto agli operatori di poter uscire per fumare il sigaro. Non vedendolo ritornare dopo un po’ sono andati a cercarlo e lo hanno trovato in fin di vita, gli abiti carbonizzati ed un foro in un piede. L’uomo è stato trasportato subito al Piemonte dov’è morto all’alba di ieri.