Hanno pazientato per mesi, segnalato ripetutamente i problemi ad esponenti politici ed amministratori, hanno atteso in silenzio ma stamattina è esploso il malcontento. A scatenare la protesta degli abitanti di Bisconte il terzo guasto alla rete fognaria. All'interno del torrente, già invaso da topi e serpi oltre che da zanzare e insetti vari, si è creata una vera e propria cascata di liquami maleodorante che rendono le condizioni igienico - sanitarie del villaggio insostenibili. Soprattutto quanti abitano a ridosso del greto vivono una situazione impossibile costretti a restare barricati in casa
La rabbia degli abitanti, ai quali oggi si è unito il consigliere della terza circoscrizione Andrea Aliotta, scaturisce da mesi di segnalazioni andate a vuoto. Per due anni il torrente Bisconte non è stato bonificato. Nel tempo risono accumulati rifiuti, inerti, suppellettili, lastre di eternit e si è creata una vera e propria foresta. Qualche mese fa si è provveduto a spianare il greto e a liberarlo dai rifiuti che però sono stati semplicemente accatastati. Ma con l’arrivo di una piena rischiano di creare un tappo con le conseguenze facilmente immaginabili per gli abitanti della zona. Ma l’aspetto che più preme a chi vive vicino al torrente è la riparazione del sistema fognario. Qui la burocrazia sta giocando un ruolo decisivo. Dopo tanta attesa è giunto finalmente il visto del Genio Civile, che deve autorizzare i lavori. Adesso però manca la firma dell’ingegnere capo e così le settimane passano senza che si possano riparare i guasti. E così il consigliere Aliotta, ha avviato una raccolta di firme che sarà inviata al Genio Civile, all’AMAM e per conoscenza all'assessore alla protezione civile Cucinotta. Chiedono maggiore attenzione per Bisconte dopo anni di totale indifferenza che hanno spinto il villaggio al limite dell’emergenza sanitaria.