L’Università di Messina, con la prima approvazione da parte del Senato Accademico ed il parere favorevole del Consiglio di Amministrazione entrambi espressi all’unanimità, nelle sedute di giovedì e sabato, si appresta a completare la prima fase del processo di riforma iniziato lo scorso gennaio con l’avvio delle consultazioni per le modifiche statutarie.
Le principali novità riguardano la riduzione a 12 del numero dei Dipartimenti rispetto ai 21 attuali, affinché tutti i Direttori possano far parte del Senato e l’elezione diretta dei componenti interni del Consiglio di Amministrazione.
Approvata anche l’autoriduzione del mandato del Senato Accademico – da 4 a 3 anni – che rimarrà in carica sino al 30 settembre 2015 proprio per consentire l’avvio della riforma.
Deliberata, altresì, l’estensione del diritto di voto per l’elezione del Rettore e dei direttori di Dipartimento a tutti gli studenti, i dottorandi, gli assegnisti e gli specializzandi con voto conteggiato nella misura del 30% del numero complessivo dei rappresentanti delle suddette categorie in Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione e nei Consigli di Dipartimento.
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