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Fondi ecopass e più multe: ecco le risorse vitali

 I fondi ecopass e le multe per avere più vigili urbani in città. È questa la strada intrapresa, con decisione, da Palazzo Zanca per implementare il Corpo di polizia municipale e dare risposte ad una città che non ne può più fare a meno. In una giornata densa di incontri, martedì scorso l’assessore Gaetano Cacciola, fresco di delega al ramo, il segretario generale Antonio Le Donne, i dirigenti Mario Pizzino, Giovanni Di Leo e il comandante Calogero Ferlisi hanno condiviso con la seconda e la sesta commissione consiliare il percorso per allargare le file dei vigili. I fronti sono due: quello dei contrattisti e quello degli ultimi concorsisti. Per i primi, che sono 48 e che in questo momento lavorano part time si profila l’a l l u n g a m e nto del contratto a tempo indeterminato e quindi fino alle 35 ore. La previsione di stabilizzazione di ex articolisti per i prossimi mesi dovrebbe essere di una cinquantina di unità. Ma a Palazzo Zanca i contrattisti sono quasi 300. Potranno essere “scelti” solo coloro facciano parte del Corpo di Polizia Municipale? A questa domanda dovranno rispondere esecutivo e sindacati. Per i concorsisti la situazione potrebbe essere diversa. Loro sono 32; 20 hanno già lavorato per un anno, altri dodici sono idonei e non hanno mai prestato opera. I fondi per l’assunzione, sempre però a tempo determinato (36 mesi ?), dovrebbero venire fuori dall’Ecopass (sul quale presto la giunta Accorinti dovrebbe presentare novità sull’esazione ) o dal cosidetto art 208 del codice della strada che destina soldi delle sanzioni, a questo fine. Messina però non può sforare il plafond assunzioni a meno che non giustifichi come aggiuntive le risorse di multe e ecopass, utili a pagare i 32. Per rispondere al quesito sulla sostenibilità di queste assunzioni è stato chiamato in causa il Ministero dell’I nterno. Ogni anno per pagare i 32 nuovi vigili servirebbero circa 1,2 milioni. Nel solo primo semestre 2012, quando i 20 erano in servizio, il monte sanzioni elevate ebbe un’impennata di 500 mila euro. Sulla vicenda da registrare l’intervento del consigliere Nino Carreri: «La graduatoria dei 32 scade a dicembre. L’amministrazione dovrebbe dialogare con il Governo centrale per ristabilire l’ordinanza di protezione civile per l’emergenza traffico e rendere queste assunzioni più agevoli». Dell’a r g omento quasi certamente si continuerà a discutere nei prossimi giorni a Palazzo Zanca.

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